Animare le donne visibili significa per me selezionare, portare alla luce e mettere in relazione.
Significa guardarmi intorno con uno sguardo più consapevole, che si è sviluppato una discussione alla volta.
Ma in termini pratici, che cosa significa visibilità? Ecco alcuni esempi da un recente viaggio in Canada.
Join us, Campagna delle forze armate canadesi. Foto: Gaia Manco, Montreal
Questa è una campagna pubblicitaria di reclutamento per le forze armate indirizzata alle donne. Si trova per strada, sugli autobus e nei metrò. Forse al ministero dalla difesa canadese si sono accorti che le donne che si arruolano sono ancora troppo poche e c’è bisogno di mostrare che essere capitana o marinaia è anche un mestiere da donna, proprio come tutti gli altri.
For girls growing up in Canada it’s tougher than you think. Foto: Gaia Manco, Toronto
Penso che il Canada sia un paese avanzato sotto tutti i criteri di sviluppo economico ed umano. Così fa un po’ impressione pensare che se nasci donna, in Canada, hai il 50% di possibilità di essere molestata fisicamente o sessualmente nel corso della tua vita. Per le ragazze, dice lo slogan, è più difficile di quanto pensi.
Parco Thérèse Daviau, Montreal, foto: Gaia Manco
Questo piccolo parco innevato è intitolato a Thérèse Daviau, avvocata e politica appassionata, dice la didascalia. Così ci sono bambine di oggi che si ricorderanno un giorno “io giocavo sempre nel parchetto Thérèse Daviau” e poi magari finiranno a sedere in Parlamento. Il cartello recita: “Ha operato per 25 anni come consigliera municipale. Riconosciuta per il suo carisma, il suo coraggio, il suo impegno per la difesa dei cittadini, resta un simbolo dell’accesso della donne alla politica”.
A presto con nuove cartoline dal Sudafrica e dalla Cina.
Le Donne Visibili 
Malheureusement, se faire recruter par l’armée canadienne augmenterait aussi les chances d’être agressé sexuellement. Une enquête publiée la semaine dernière dans le magazine quebecois L’actualité estime que cinq agressions ont eu lieu chaque jour. Dans la moitié des cas, cela concerne des femmes, même si elles ne représentent que 15 % des soldats.
La parité dans l’armée, oui, mais le prix à payer avant d’y arriver un jour se révèle très fort.
http://www.lactualite.com/societe/crimes-sexuels-le-cancer-qui-ronge-larmee-canadienne/
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I gave the issue of women, aggression and military a bit more thought and could not help but thinking of the Catholic Church.
I would expect gender parity in Church to help a lot in terms of the prevalent abuse and aggression. But many structural deep-rooted problems of the institution would probably persist, as they would within a military with equal representation.
As someone that is critical of both institutions, I do support parity but I worry about enhancing the legitimacy of their structures.
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