Architetta, nata nel 1977 a Rosenheim in Germania.
A 19 anni va a vivere in Bangladesh e viene a conoscenza dell’organizzazione Dipshikha che si occupa dello sviluppo socioeconomico in aree poverissime. Con Eike Roswag e un team fatto di persone provenienti dalla Germania e dal Bangladesh realizza a Rudrapur la Meti School. Ha vinto il premio Aga Kahn Award for Architecture e il Global Award for Sustainible Architecture.
È stata una delle pochissime donne architette ad essere presenti alla Biennale di Architettura del 2016.
Il suo motto:
“La visione e la motivazione del mio lavoro è esplorare e utilizzare l’architettura come mezzo per rafforzare la fiducia culturale e individuale in se stessi, per sostenere le economie locali in sintonia con l’ambiente.
Vivere è un processo creativo e attivo.
Sono molto interessata ad uno sviluppo ecosostenibile della nostra società e del costruito. Sostenibilità è per me sinonimo di bellezza: un edificio che è armonico nel design, nella struttura, nella tecnologia e nell’uso dei materiali, così come nel contesto, nei confronti dell’ ambiente, di chi lo usa e lo vive e nel suo contesto socio-culturale, in tutto ciò rivela il suo valore ecosostenibile ed estetico.”