Una lettrice ci chiede di inviare tramite noi una lettera a tutte le donne. Eccola per voi, senza commenti, da condividere con chi volete.
A voi che leggendo la notizia di Latina avete provato un brivido lungo la schiena, voi che ogni giorno vi chiedete come fare per allontanare quell’uomo dalla vostra vita, voi che sapete che rumore fanno i piatti rotti, le sedie che volano, voi che conoscete il frastuono di un pugno davanti alla faccia, voi che avete visto l’odio negli occhi di un uomo … a voi dico: non contate sulle forze dell’ordine, sulle case delle donne, sugli psicologi … no, contate su voi stesse. Aprite gli occhi e se dovete prendere i figli e fuggire in piena notte senza sapere nemmeno dove andare, fatelo. Alzatevi, prendete i bambini, uscite di casa, allontanatevi e tornate solo quando sarete sicure che lui non ci sarà e non tornerà. Cambiate la serratura, fatevi sostenere e proteggere dalla vostra famiglia, cercate un buon avvocato. Contate sempre e soprattutto su voi stesse, perché siete voi l’unica forza. Cercate anche di entrare in contatto con donne che ci sono passate: usate la forza che nasce dall’essere gruppo.
Lui non è forte, è un debole che si nasconde dietro messaggi minatori, insulti continui, parole che ci sembrano come coltelli. Ma lui sa di essere debole e per questo lo fa. Crede di acquistare forza succhiando la vostra linfa vitale. Non permetteteglielo. Prendete il coraggio e allontanatelo. Non sarà semplice, vi perseguiterà, vi continuerà ad insultare, vi accuserà di aver rovinato la famiglia, di aver distrutto la vita dei figli. Non credetegli mai. Un giorno i vostri stessi figli vi accuseranno di aver rovinato tutto. Ma voi li guarderete negli occhi e sarete felici, perché loro sono lì a dirvelo. Sono vivi. Voi siete vive. E continuerete ad esserlo ogni giorno di più, finché lui si renderà conto che nulla può un uomo di fronte alla forza di una donna.
Una di noi