Oggi mi sono fatta un regalo.
Tornando a casa mi sono fermata in una libreria vicino casa mia, quella con la facciata tutta dipinta con volti di scrittrici e scrittori. Volevo vedere se avevano una rivista che stavo cercando. Non l’avevano. Mi sono messa lo stesso a curiosare, perché come si fa, non si può non fare il giro toccando con dito tutte le copertine.

Mi attira una cartelletta arancione, color albicocca, non proprio un libro. Sopra, impresso il titolo che occupa tutta la pagina “The power of women“, sembra una stampa artigianale. Lo è, me lo dicono le dita che scorrono sulla copertina, si sente la carta pressata la dove il colore è più scuro (non è facile
descrivere la sensazione dellla carta stampata meccanicamente, eh?).
Apro l’esemplare da esposizione e sento di aver trovato un gioiello. Le parti interne del fascicolo sono pure leggermente dorate, brillano discretamente. Mi compro una copia e la porto a casa per sfogliarla con voi e ripercorrere su delle tavole colorate le storie di grandi donne dell’antichità.

“The power of women” è una serie di stampe artigianali realizzato da Rebecca Rosen e stampato da Appât (piccola stamperia e casa editrice bruxellese della stessa Rosen).
Si basa su una serie di xilografie olandesi del pittore Lucas Van Leyden (1494-1533) chiamate appunto “il potere delle donne”. Cosa sono queste xilografie sul potere delle donne di mezzo millennio fa? Un femminismo ante-litteram di cui ci siamo dimenticate? Non proprio.
Il potere delle donne, apprendo, era un tema ricorrente nell’arte popolare Medioevo e nel Rinascimento: si trattava di storie prese dall’Antico testamento o da simili racconti antichi in cui le donne dominavano sugli uomini. Non era rappresentata come una cosa positiva, anzi! Nelle immagini gli uomini in questione erano prima sedotti, poi manipolati, trattati con violenza, umiliati. In pratica le immagini servivano a mettere tutti in guardia su quello che sarebbe potuto succedere se ci si fosse piegati alle donne lasciandosi ammaliare e consegnando loro il potere! Un po’ come le rappresentazioni dell’inferno mostrate affinché la gente si comportasse bene. Non vorreste mica vivere in un mondo un cui le donne hanno il potere?!
Rebecca Rosen capovolge l’idea del “potere delle donne” presentando nelle sue stampe delle storie vere di donne di potere dell’antichità. Così troviamo Lu Mu, che nel 17 in Cina ha vittoriosamente condotto le rivolte contro gli oppressori dei contadini. Oppure di Teuta, nel secolo secolo, regina degli Ardiaei (in quello che oggi sono Montenegro e Albania) e anche regina dei pirati dell’Adriatico. C’è la regina Amanirenas, che dal suo regno nel nord del Sudan ha attaccato le truppe dell’imperatore Augusto in Egitto ed è riuscita a concludere una pace che ha preservato il suo regno dalle conquiste romane. Tutte donne, scrive l’autrice, le cui storie servono a mettere in discussione gli stereotipi occidentali su donne e potere.
Una storia per stampa: ogni stampa ha un bellissimo colore brillante, e sul retro è raccontata la storia. Sono un piacere da guardare, da leggere e da tenere in mano.
Come le stampe di cinquecento anni fa presentavano storie antiche con personaggi dai vestiti contemporanei, così Rosen veste i personaggi con le collezioni autunnali della moda del 2018, quando il lavoro è stato realizzato. I suoi personaggi sono in Saint Laurent, Comme des Garçons, Marc Jacobs, Céline… (l’autrice dichiara di aver scelto solo marchi che hanno usato immagini di femminismo e potere alle donne nelle loro collezioni).
Un progetto bello in tutti i sensi, forma, idea, contenuto, messaggio e realizzazione.
Fra pochi giorni è la Giornata internazionale della donna, che segna anche il quinto compleanno delle Donne Visibili. Come ogni anno vi chiediamo una cosa: fate qualcosa per voi. Iscrivetevi a quel corso, leggetevi quel libro. Fate qualcosa che serve a voi, che vi fa stare bene, in cui voi siete l’unica protagonista. Anche se non ci siete abituate, anzi: soprattutto se non ci siete abiutate.
Io sfoglierò le mie stampe, passando il dito sulle tracce della stampa e penserò alle mie Donne Visibili sparse per il mondo e alla strada che abbiamo fatto insieme in questi (più di) cinque anni.
Per le amiche di Bruxelles questa è la libreria Ptyx
Per tutte le altre, questo è il negozio online della stamperia
Grazie! Poi dire che “Sono un piacere da guardare, da leggere e da tenere in mano” mi sembra di averle qui. Questo sarà il mio regalo.
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Grazie Paola, che bel commento!
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Che dire, buon 8 marzo, ogni anno più difficile
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