
francese di origine spagnola. Aveva due anni quando i genitori durante la dittatura di Franco decisero di lasciare la Spagna per trasferirsi a Lione. Studia diritto sociale all’ Università di Parigi-Nanterre.
Si dichiara da sempre femminista: ”il femminismo mi è sembrato più rivoluzionario di un qualsiasi manifesto di partito”
Fa politica senza protagonismo, in modo normale .rappresentare tutta la popolazione che vive in Francia senza fare preferenze e distinzioni. Dal 2014 è sindaca di Parigi.
È stata lei a trasformare Parigi congestionata dal traffico, obbligando la gente ad usare mezzi pubblici, biciclette o andare a piedi per spostarsi. Parigi viene chiamata la città di 1/4h, ovvero la città in cui dalla propria abitazione si possono raggiungere in 15 minuti scuole, uffici, centri culturali e commerciali.
Non mancano le critiche alla sua politica “verde “.
Per chi è obbligato a prendere la macchina perché vive in periferia la vita è diventata più complicata. I parcheggi sono stati in parte trasformati in aiuole, sono costosi e difficili da trovare. Anche chi vive in centro vive dei disagi. Le zone pedonali hanno incrementato la Movida, rumori fino all’ alba e aumento della sporcizia per le strade.
I problemi da risolvere sono tanti ma il suo è stato comunque un passo coraggioso e necessario.
È una donna partita dal basso, che ha vissuto le difficoltà di chi è immigrata e che oggi sente di rappresentare tutta la popolazione che vive in Francia senza fare preferenze e distinzioni.
Nel 2021 ha presentato la sua candidatura per le elezioni presidenziali. Se riuscisse a vincerle sarebbe la prima donna ad essere eletta come Presidente in Francia.
Io tifo per lei
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