Vogliamo dedicare l’ultima casella del nostro calendario alle donne iraniane che lottano per i diritti di tutte e tutti in Iran e nel mondo.

Mentre scriviamo, apprendiamo della morte di una ragazza quattordicenne che ha deciso di togliere il velo un giorno a scuola. È stata arrestata e in seguito è morta per le violenze subite. La causa della morte? Emorragia vaginale, che ci dice che la ragazza è stata stuprata a morte da poliziotti iraniani.
Nonostante il rischio di essere torturate o condannate a morte, le donne iraniane resistono e anzi lottano per il diritto di vivere libere. In questa lotta, combattono per i diritti di tutte e tutti, perché rivendicano un diritto fondamentale: quello di decidere per la propria vita.
Non sono solo le nostre sorelle, le nostre madri e le nostre figlie. Siamo noi tutte. Ci è solo capitato di nascere in un posto diverso.
Auguri a tutte. E tanto coraggio a loro.
Già, la fortuna di nascere in un posto diverso (e non solo l’Iran). Grazie, auguri a tutte
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Scandaloso. Io non ho parole e mi sento molto impotente di fronte a tutto questo. Ammiro il coraggio di opporsi al sistema anche a costo della vita.
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