Care lettrici, cari lettori, quest’anno per la prima volta dopo dieci anni non abbiamo postato il calendario di Natale.
Siamo cambiate noi, sono cambiati i blog e forse il nostro calendario non è più così necessario come allora. All’inizio ci sentivamo sole in questo esercizio. Ora, fortunatamente, è meno necessario, o meglio, tante altre e tanti altri hanno come noi parlato di donne nella sfera pubblica negli ultimi anni.
Il movimento #MeToo è stato per noi fondamentale. Ha rimesso tutto in discussione e portato la protesta in strada. Ma avrà veramente effetti duraturi?
In questi anni noi di Le donne visibili siamo cambiate e come noi ed è cambiato il modo in cui facciamo attivismo femminista. Non possiamo tuttavia abbassare la “guardia” solo perché oggi si parla di più di donne e si rispetta un po’ di più la nostra esistenza.
Ci diciamo che non permettiamo più che succedano episodi di violenza, di umiliazione e di ingiustizia. L’uccisione di Giulia Cecchettin ha mobilitato l’Italia intera, è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, forse. Ci sembra che non ci sia mai stata in Italia una reazione così grande di fronte a un femminicidio. E sì che c’è ne sono stati centinaia prima!
Uomini e donne insieme hanno fatto “rumore” con le loro chiavi, con le loro voci. Molto commuovente, profondo e indirizzato a tutte e tutti il discorso del padre di Giulia al momento dell’addio a sua figlia nella Basilica di Santa Giustina a Padova.
Il patriarcato ci sembra duro da abbattere quando vediamo che sono anche le donne stesse ad alimentarlo, a sostenerlo, a proteggerlo, più o meno consapevolmente. Ma è soltanto insieme che riusciremo a superarlo, unite nella sorellanza.
In occasione del Natale 2023 vi mandiamo i nostri auguri di buone feste con i nostri auspici che chiamiamo
“Il mondo cambierà quando…”
Un Buon Natale a tutte noi!
Il mondo cambierà quando
- ci decideremo a uscire dalla nostra confort-zone
- preferiremo prendere decisioni invece di metterci al servizio delle decisioni degli altri
- ci impegneremo in prima persona a cambiare le cose invece di delegare gli altri a farlo
- non avremo bisogno del consenso degli altri
- smetteremo di giudicare le altre donne con rivalità e invidia
- le donne (in coppia, single, con o senza figli) accetteranno che il concetto di multitasking ha poco a che fare con la realtà e va bene così. Delegare e accettare le diversità dell’altra persona è meglio che fare tutto da sole
- Il concetto non sarà più donna completa = madre ma sarà solo donna completa = donna felice
- non si dirà più è stata la prima donna che o è stata l’unica donna che perché sarà scontato! Le donne saranno presenti come normalità e non come eccezione nel mondo politico, economico e culturale e sociale
- ci saranno meno donne-api regine e più donne-api
- i diritti/traguardi che abbiamo ottenuto li condivideremo con le altre/i con generosità
- non dovremo più giustificarci per ciò che facciamo
- riconosceremo il patriarcato come problema, fonte di ingiustizia sociale che danneggia tutte e tutti e faremo di tutto per abbatterlo ogni giorno come impegno personale, prima che politico e collettivo.
Terrò queste parole in evidenza, e le condivido. Buone feste comunque
"Mi piace""Mi piace"