- “Quando una donna si riempie di alcol e spesso anche droga per riuscire a sopportare di doversi buttare su un letto e offrirsi a una penetrazione forzata, a un’umiliazione, è perché dentro è già spezzata. Non dovrebbe essere sanzionato dalla società questo? È possibile che sia considerato come compatibile con il valore della persona umana?”
Sandra Norak è lo pseudonimo di questa ventinovenne che è stata reclutata nella prostituzione dal suo fidanzato, dove è stata sfruttata (legalmente, visto che viveva in Germania) dal 2008 al 2014. Sta completando una laurea in Giurisprudenza in Germania, specializzandosi in Diritto Pubblico Europeo e Internazionale con indirizzo Diritto Criminale Internazionale e Diritto Internazionale per la Difesa dei Diritti Umani. Si dedica per aumentare la consapevolezza in merito al sistema dietro alla prostituzione e al trafficking, tra cui il metodo del “Lover Boy”, ovvero quando una donna viene avviata alla prostituzione dal proprio compagno attraverso un’iniziale manipolazione psicologica che diventa poi un maltrattamento fisico. Si occupa anche di informazione preventiva nelle scuole cercando di mettere in guarda le ragazze da questo genere di subdolo reclutamento.
Il suo sito è https://mylifeinprostitution.wordpress.com/ Un ampio articolo è disponibile in inglese qui
Le Donne Visibili 